OZONOTERAPIA


Lozonoterapia, o meglio ossigeno-ozonoterapia, è un tipo di trattamento rivolto a
specifiche problematiche che richiedono un’azione antidolorifica e antinfiammatoria. Partiamo proprio dal chiarire cos’è l’ozonoterapia. Stiamo parlando di una tecnica dolce e non invasiva che sfrutta le proprietà dell’ozono per poter intervenire su diverse patologie mediche.
Si basa sulla somministrazione di una particolare miscela formata dal 3% di ozono e dal 97% di ossigeno.



L' obiettivo del trattamento consiste essenzialmente nell'aumentare la quantità
disponibile di ossigeno ai tessuti periferici e nell'utilizzare i suoi radicali che si
formano attraverso la somministrazione di ozono.

Oltre ad essere presente nell'atmosfera terrestre, l'ozono, grazie al suo elevato
potere ossidante, è utilizzato come potente disinfettante e nei cicli di
potabilizzazione dell'acqua. L'ozono, insieme a forme reattive dell'ossigeno
come il superossido, l'ossigeno singoletto, il perossido di idrogeno e gli ioni
ipoclorito, viene prodotto naturalmente dai globuli bianchi e da altri sistemi
biologici come mezzo per distruggere gli agenti infettivi. L'ozono reagisce
direttamente con i doppi legami organici, perturbandoli fino a neutralizzare
l'agente invasore. 

Storicamente, nel 1856, a soli 16 anni dalla sua scoperta,l'ozono veniva applicato per disinfettare le sale operatorie dell'epoca e sterilizzare gli strumenti chirurgici. Nel 1892 venne pubblicato un articolo che descriveva la somministrazione di ozono per il trattamento della tubercolosi.
Durante la prima guerra mondiale, i medici lo utilizzavano per curare le ferite,
il piede da trincea e gli effetti dei gas velenosi.

L'ozonoterapia consiste nell'introduzione di ozono nell'organismo attraverso
diverse modalità di somministrazione:

• Iniezione intra-articolare o sottocutanea;
• Insufflazione intestinale;
• Somministrazione sistemica (grande o piccola autoemoinfusione)
• Applicazioni locali tramite appositi ausilii per trattamento di particolari
patologie degenerative (ulcere vascolari e diabetiche)

E ha diversi effetti applicabili in campo medico:
• Azione fungicida, azione antibatterica ed inattivazione virale;
• Favorisce il rilascio e l'utilizzo dell'ossigeno corporeo;
• Provoca il rilascio di fattori di crescita che stimolano la rigenerazione
osteoarticolare (adiuvante nel trattamento di ernia discale, reumatismo
articolare ecc.);
• Analgesica – antinfiammatoria.

Grazie a questa tecnica vengono trattate diverse patologie:
• In ambito ortopedico e reumatologico: ernia del disco, lombalgie, sciatalgie e
sindromi dolorose della schiena; artrite , artrosi, sindrome del tunnel
carpale, tendiniti
• fibromialgia
• Disturbi della circolazione: insufficienza venosa, arteropatie, piaghe e ulcere
• ulcerazioni e piede diabetico
• Disturbi della pelle: herpes simplex e zoster, psoriasi, acne, dermatite da
contatto, micosi, cellulite.
• Malattie neurodegenerative: sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica,
morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer
• Condizioni di astenia organica e malessere generale, anche in corso di
chemioterapia .



Una delle applicazioni più diffuse dell'ozonoterapia è relativa al trattamento
dell'ernia del disco. La terapia si basa sull'iniezione di una miscela gassosa di
ossigeno e ozono in corrispondenza del disco da trattare; richiede
indicativamente dodici sedute. Dopo alcune settimane, l'ossigeno-ozono induce
la disidratazione del tessuto erniato, eliminando la compressione sulle radici dei
nervi ed assicurando sollievo dal dolore, anche irradiato sotto forma di sciatica.
Iniziamo da un presupposto fondamentale: l’ozono è un gas instabile per cui
non può essere conservato. Di conseguenza va prodotto appositamente da
macchinari specifici, appositamente validati e va utilizzato nell’immediatezza.
L’ozonoterapia può essere praticata solo da medici appositamente formati ed
esperti della tecnica, che devono attenersi a protocolli definiti.

I primi benefici si avvertono dopo qualche settimana, per cui il sollievo non
sarà immediato. L’intervento dura pochissimi minuti e non richiede una
specifica preparazione da parte del paziente. 
Una delle preoccupazioni che spesso hanno i pazienti è se l’ozonoterapia sia dolorosa. In realtà si avverte solo il fastidio a livello locale, legato all’imminenza del trattamento, ad esempio nel caso delle infiltrazioni.
Non è previsto quindi un periodo di convalescenza, anche se il medico potrà
suggerire di stare a riposo nelle ore immediatamente successive. Questo
comunque dipende sempre dal tipo di intervento effettuato. Ad oggi non sono
stati riportati effetti collaterali legati a questa tecnica. Tuttavia bisogna ribadire
che l’ozono non va mai somministrato per via inalatoria, in quanto potrebbe
risultare fortemente dannoso per i polmoni.
L’ozonoterapia non si applica invece in caso di anemia falciforme. Bisogna
prestare attenzione anche per problemi respiratori e cardiaci, emopatia e
ipertiroidismo. Inoltre è assolutamente sconsigliata in gravidanza.

Dott. Domenico Tacchella 
Via Roma 7/1A, Genova
 tel. +39 3280061513 
domenico177@gmail.com

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